mercoledì 6 agosto 2003

Un autentico incontro religioso.

Non mi intendo di Religione. Per chi come me ha studiato per tutta la vita scienza, i temi religiosi sono troppo delicati e importanti per poter improvvisare riflessioni che non sono sostenute da un terreno di conoscenza adeguata. L'incontro tra scienza e fede è possibile solo a condizione di rispettare gli statuti e i campi di azione che li riguardano. Tuttavia, credo nell'importanza della religione cosi' come credo, e spero, che gli amanti della fede comprendano il valore e l'importanza della scienza nella società. I problemi nascono quando l'uno vuole invadere il campo di azione dell'altro con l'intenzione di limitarne l'autenticità.
Limitiamo la nostra riflessione alla sola religione e poniamoci una semplice domanda: perchè le grandi religioni monoteiste (per esempio quella cristiana e quella musulmana) non riescono a incontrarsi neanche sul loro terreno comune che è la fede? Io credo che sarebbe estremamente positivo proporre un incontro reciproco di preghiera sul terreno della religiosità. Come? Semplice. Permettendo, rispettivamente, una volta all'una e un'altra volta all'altra, di ospitare in un proprio luogo istituzionale una funzione religiosa. In altre parole, permettendo alla religione musulmana di svolgere, in una chiesa cattolica, un raduno di fede musulmana e alla religione cattolica di svolgere, in una moschea, una messa. Sarebbe bellissimo vedere una cosa del genere. Sarebbe straordinario vedere una chiesa cattolica, di Venerdi', senza banchi, senza immagini e con i tappeti sul pavimento, mentre in una moschea, di Domenica, un crocefisso con la croce e i fedeli che pregano. Penso che in un solo colpo verrebbero eliminati secoli di incomprensioni e di incomunicabilità.
Si potrebbe poi istituzionalizzare il progetto scegliendo una chiesa che permettesse ogni Venerdi' la preghiera musulmana e una moschea, ogni Domenica, la messa. Basterebbe poco per migliorare la sensibilità reciproca mettendo in essere attenzioni per realizzare momenti di preghiera nella logica di far capire ai fedeli che quello che conta è la comprensione reciproca delle due religioni per realizzare dei momenti di rispetto degli uni verso gli altri. E' utopia? Forse. Se non ci credessi direi proprio di si, ma siccome ci credo, e profondamente, voglio sperare che gli altri siano in grado di comprendere il valore del messaggio che ho lanciato in modo da capire che si tratta di un progetto che non è il frutto di una provocazione ma è il desiderio di poter vedere i fedeli delle due religioni in modo da potersi amare secondo i dettami di Cristo e di Allah. Basterebbe soltanto volerlo.

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