martedì 30 dicembre 2008

Classifiche di vivibilità e vecchi vizi degli amministratori di Roma.

Secondo un sondaggio riportato in TV da tutte le reti nazionali la città di Roma, rispetto all’anno precedente, ha perduto venti posizioni nella graduatoria della vivibilità delle città nel Bel Paese. E scoppia la polemica tra i politici cittadini della capitale. Veltroni contro Alemanno e Alemanno contro Veltroni. Da una parte i seguaci del PD gridano allo scandalo dicendo che con Alemanno la città di Roma è retrocessa in serie B, mentre dall’altra parte i seguaci del Pdl si difendono affermando che i dati sono vecchi e si riferiscono al 2007 anno in cui a Sindaco di Roma c’era Veltroni. Insomma un vero pollaio di galli in miniatura che si beccano in modo scomposto e inconcludente. Brevemente, ecco la nostra semplice opinione. E’ tutto inutile. I politici della capitale non capiranno mai la lezione. “Non c’è peggior interlocutore di un sordo che non vuole sentire” dice un vecchio proverbio. Ebbene la verità è che entrambi gli schieramenti, di centrosinistra e di centrodestra, hanno torto. La ragione? Perché sono degli incapaci e mostrano il loro vero volto di dilettanti della politica ogni giorno che passa perché non sanno fare gli interessi dei cittadini e della città. A loro interessano le poltrone e le cariche di potere nelle potenti e ricche aziende comunali, come l’Acea, la Metro, l’Atac, l’Ama, le ASL, gli Ospedali, etc. per sistemare i loro protetti con i loro alti stipendi di dirigenti fannulloni. Bisognerebbe costringere i due partiti più forti a rimuovere l’intera loro classe politica e scegliere uomini e donne nuovi fra coloro che sono severi prima con se stessi e poi con gli altri. Ci vorrebbero amministratori zelanti, infervorati di giustizia e di onestà intellettuale, gente in grado di lavorare con sollecitudine, in maniera attiva, impegnata per un ideale da raggiungere. Ecco cosa ci vorrebbero. In poche parole, donne e uomini limpidi, pieni di scopi etici nella loro vita e dalla moralità a prova di "intercettazione telefonica". A questa sola condizione Roma potrebbe migliorare la sua posizione nella classifica generale della vivibilità. Purtroppo, a nostro parere, nei prossimi anni perderà ulteriori posti perché sia la maggioranza, sia l’opposizione hanno personaggi squallidi che dei requisiti succitati non ne capiscono neanche il significato. Qui pensano solo a magnà. L’ha dimostrato l’assessore regionale con delega ai rifiuti Mario Di Carlo che andava a mangiare la ‘coda alla vaccinara’ con l’avversario politico proprietario della discarica privata. Te capì?

1 commento:

Rosaria Privitera Saggio ha detto...

Ciao Zeno.
Ti auguro un anno pieno di serenità, gioia e forza.
Grazie!

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